Nuovi fondi europei Fesr per le telecomunicazioni con lo scopo di ridurre il divario digitale, proporre strategie competitive e implementare la digitalizzazione

Il Bonus Tlc 2025 è finanziato dal Fondi Europeo per lo Sviluppo Regionale (Fesr) e si propone di diffondere le tecnologie digitali su scala nazionale, ponendo particolare attenzione alle aree meno sviluppate, rispondendo alle sfide post-pandemia. Non solo ammodernamento delle infrastrutture digitali ma anche finanziamento della transizione digitale, per PMI e cittadini. 

Un circolo virtuoso firmato Ue

La distribuzione dei finanziamenti è prevista secondo modalità trasparenti ed è gestita dalle autorità italiane, con il costante monitoraggio europeo. 

Il bonus destinato ai cittadini consiste di un voucher fino a 200 euro per connessioni internet più veloci soprattutto per le zone rurali o difficilmente raggiungibili, come zone montuose e isole. Con i fondi del Fesr pari a 140 milioni, l’Italia potrà aumentare la banda larga e migliorare l’accesso ai servizi digitali della Pubblica Amministrazione (PA). 

Per le PMI, invece, il Bonus Tlc offre incentivi che comprendono l’adozione di nuovi strumenti e tecnologie digitali, la ristrutturazione aziendale in ottica di digitalizzazione, il miglioramento del processo produttivo, l’implementazione dell’e-commerce, il cloud, software intelligenti e Intelligenza Artificiale (AI). Sono previsti voucher a copertura del 50% degli investimenti con risorse pari a 150 milioni. Si punta a un rinnovamento interno, ma non si esclude una spinta oltre i confini nazionali, verso i mercati globali.

Articolo di T.S.

L’articolo Bonus telco per digitalizzazione e competitività PMI proviene da Notiziario USPI.

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