“L’Europa è stata madre del diritto sull’Intelligenza Artificiale (IA) e ad agosto vedremo i primi sviluppi dell’AI Act europeo. Ma la visione italiana è stata quella di un disegno di legge (ddl) al quale abbiamo partecipato come Dipartimento dell’Informazione e dell’Editoria”.Così il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’Informazione e all’Editoria, Alberto Barachini.

Il ddl dovrebbe prendere forma ed essere licenziato dal Senato il prossimo marzo, annuncia Barachini durante il Convegno “Intelligenza artificiale. Luci e ombre tra contenuti, etica e industria”, tenutosi a Palazzo Giustiniani del Senato. 

Sarà premura del Dipartimento dell’Informazione e dell’Editoria occuparsi di tre punti fondamentali: “la difesa del copyright, l’identificazione dei contenuti modificati dall’IA e dagli algoritmi e, come ultimo punto, il tema del nuovo reato del deepfake che sarà un’aggravante”.

Al passo con l’AI Act

“Sono ottimista e penso che il futuro sarà luminoso se impareremo dagli errori del passato”, aggiunge il sottosegretario, evidenziando l’importanza di trovare “un equilibrio tra i due mondi”, quello dell’etica e quello dell’industria. 

Consapevoli delle capacità innovative dell’industria italiana, Barachini sottolinea l’importanza del progresso nel pieno rispetto delle regole, perché “dire che con le regole si frena l’innovazione è miope”. Il deepfake, infatti, è uno di quegli elementi che potrebbe svilupparsi senza un sottotesto di regole ben definite e le aziende “conoscono il potenziale pericolo deepfake, lo conoscono meglio dei cittadini”.

Altro punto fondamentale è il copyright. A difesa del diritto d’autore, Barachini interviene anche sul Codice di Buone Pratiche diffuso sull’IA, pubblicato dall’Ue nel novembre 2024. Questo progetto è in divenire e in espansione e chiarisce alcuni aspetti chiave sulla trasparenza e sulle norme da seguire in materia di IA. 

“La seconda bozza del Codice di Buone Pratiche previsto dall’AI Act non ci ha convinto perché indebolisce le tutele per il diritto d’autore”, spiega il sottosegretario. Per questo “stiamo lavorando alla terza bozza, perché la tutela del copyright è fondamentale per tutto il settore dell’informazione e per tutta l’industria creativa, anche in considerazione dei risvolti occupazionali. La difesa del copyright è un tema di difesa del pluralismo e della base economica del sistema editoriale”. 

Articolo di T.S.

L’articolo Barachini: IA, copyright e deepfake, ecco cosa contiene il ddl proviene da Notiziario USPI.

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